Una poetica e accattivante meditazione sullo spettacolo, la (in)visibilità e la discriminazione delle persone disabili, girata dal punto di vista del regista, sulla sua sedia a rotelle.

L’arrivo inaspettato di un tendone da circo fuori dal suo appartamento, porta il regista a (ri)considerare la storia e l’eredità dei Freak Show di P.T. Barnum e la loro persistenza nella sua vita quotidiana attraverso gli sguardi insistenti, la discriminazione e le tante altre manifestazioni di abilismo della società contemporanea.