Illusione teatrale e cinema del reale si fondono in questo film su (e con) attori professionisti con disabilità intellettive, che esplora le tensioni strazianti tra ciò che le sue star spontanee vogliono e possono fare, e ciò che la società permette loro.

“Furia” è un dramma barocco scritto in versi, una fiaba sull’omicidio e l’erotismo, con i sette peccati capitali come tema principale. Lo stile visionario di Saskia Boddeke ne ha tratto una pellicola ibrida, che utilizza ogni possibile mezzo cinematografico per rendere palpabile il netto contrasto tra finzione e realtà, in modo spensierato, senza scadere mai nel sentimentalismo.